Come abbiamo visto nella prima parte di questa serie, spesso il successo è legato alla realizzazione di un sogno.
Più concretamente si parla di successo quando si ha realizzato qualcosa di veramente importante.
Errore comune di questa società è definire il proprio successo paragonandolo a ricchezza, ai soldi, tanti soldi. Probabilmente l’errore nasce dal fatto che le persone di successo spesso hanno tanti soldi, di fatto hanno soldi perché hanno successo, non hanno successo perché hanno soldi.
Il loro successo dipende da altro, spesso hanno realizzato il loro sogno nel cassetto, partendo con pochissimi soldi se non addirittura senza.
Da qui l’importanza di definire precisamente quello che volete. Iniziate oggi il vostro successo, definite quello che volete, definite il vostro successo, senza un’adeguata definizione di quello che per voi sarà il successo, vi sarà difficile ottenerlo.
E’ come se voi prendeste ora la vostra automobile e partiste, certamente potete guidare per chilometri e chilometri, vedere posti stupendi, vivere esperienze magnifiche, superate enormi ostacoli. Potrete arrivare ovunque, ma non arriverete mai, in quanto non avete definito la vostra destinazione alla partenza.
In merito è molto importante che la definizione del vostro successo sia espressa in maniera positiva, dunque quello che volete e non quello che non volete.
In questi anni d’esperienza come Coach, sono state veramente poche le volte dove al primo appuntamento un cliente ha saputo dirmi cosa voleva prima di farmi la lista di quello che non voleva.
E’ un’abitudine data dall’educazione, dagli avvenimenti della vita, sappiamo sempre meglio cosa non vogliamo e sempre meno cosa vogliamo, il risultato è:
Fuggiamo il diavolo per finire direttamente all’inferno.
Metafora a parte, è una questione di dove concentriamo i nostri pensieri, dove mettiamo le nostre energie, dove mettiamo il nostro Focus.
Se la nostra mente e costantemente intasata da:
- non voglio più essere in ritardo
- non voglio più vedere quel collega
- non voglio più fare errori
- non voglio più essere imbarazzato durante le riunioni
- non voglio non voglio non voglio
L’oggetto della nostra attenzione sarà:
- il ritardo
- la collega
- gli errori
- l’imbarazzo
E quanto l’oggetto della vostra attenzione è sulle cose che non volete dove potrà esserci ancora spazio per quello che veramente volete?
Ora che hai queste informazioni di base che cosa aspetti a definire quello che vuoi veramente realizzare nella tua vita?
Che tu creda di farcela o che tu creda di non farcela, hai ragione
Henry Ford
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© Chantal Gilardini Linder, Professional Coach Certified, Trainer, Coach.
Her believe is: whatever you think you are right
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