Il Successo – Che cosa è?

Quanto intrigante questa parola, successo, tutti la conoscono, tutti cercano di realizzarla.

Come mai solo alcuni sanno cosa essa significa e sono riusciti a realizzarla?

Ebbene sono riusciti a realizzarla appunto perché hanno capito il suo significato. E’ semplice, come bere un bicchiere d’acqua, talmente semplice che ci sembra impossibile e appunto perché ci sembra impossibile che neanche ci proviamo.

Semplice è il concetto, poi ha bisogno di tutte le attenzioni per essere realizzato, Focus, Disciplina, Accorgimenti, Risorse, Azioni, talvolta anche accompagnamento, appoggio e consulenza. Ma iniziamo dal primo passo.

Se cercate su un dizionario la parola successo troverete definizioni come: Esito favorevole, buona riuscita, …

Se effettivamente l’esito favorevole, la buona riuscita sono il significato di successo, allora quanti successi avete già avuto nella vostra vita?

Io credo, anzi ne sono sicura, decine di decine, ma troppo spesso i nostri successi passati finiscono nel “dimenticatoio”.  Diamo troppo spesso per scontato quanto raggiunto sprecando un enorme potenziale di risorse.

Se ci affidiamo alla definizione del dizionari potremmo contare addirittura centinaia di successi personali.

Questo è il punto di partenza, dove vi trovate voi oggi, ora, con tutto quello che abbiamo vissuto fino ad oggi, è tutto quello che siamo ed abbiamo realizzato.

Uno dei compiti del coach è appunto quello di aiutare il proprio cliente a trovare le proprie risorse, è dunque importantissimo che il cliente vada ad elencare i suoi successi.

Questa è la parte che mi piace di più del mio lavoro, aiutare i miei clienti a rinfrescarsi la memoria sui propri successi passati.

Quando chiedo ad un cliente quali sono i suoi successi, la sua prima risposta è spesso: pochi – nessuno – irrilevanti ecc … poi con l’esplorazione accompagnata, trovano i primi, con la gioia dei primi trovano tutti i successi e da li con le ali sotto i piedi, andiamo a lavorare sui successi che vogliono ottenere.

E’ cosi per tutti, si parte da piccoli successi, per ottenere grandi successi, e grandi fortune, si parte da luoghi sconosciuti per essere poi forse al centro del mondo. C’è chi ha cominciato a vendere fiammiferi, chi a sviluppare programmi su computer che oggi sono considerati complicatissimi dinosauri, chi ha scritto la storia di un coniglio con il morbillo e ancora chi arriva da ambienti estremamente sfavorevoli.  Ecco alcuni esempi più conosciuti:

Ingvar Kamprad

Figlio di contadini, inizia a 5 anni a vendere fiammiferi ai vicini di casa, era il 1931, il suo successo con i fiammiferi lo porta ad allargare la sua attività fino a creare IKEA, nel 1943 quando aveva solo 17 anni. Dai fiammiferi a 234 negozi di mobili in 24 paesi, 118’000 collaboratori in 40 nazioni.

Bill Gates

A 13 anni ebbe i suoi primi contatti con un computer, e sviluppò programmi in completa autonomia. Ammirato o criticato per le sue scelte ha comunque creato un impero economico praticamente dal nulla, fondando insieme a un amico la Microsoft Corporation, fornitore di software leader mondiale nel settore, oggi Bill Gates è considerato il 3° uomo più ricco del mondo.

Joanne Rowling

A 12 anni scrisse il suo primo romanzo. Impiegò 5 anni a scrivere il suo grande romanzo, Harry Potter e la pietra filosofale. Lo scrisse durante le pause pranzo. In quei 5 anni traslocò più volte ed ebbe una bambina. Prima del suo enorme successo, molti editori rifiutarono il suo romanzo, Joanne si ritrovò senza lavoro, costretta a vivere con i fondi statali. Oggi Joanne è la donna più ricca del Regno Unito, nonché la seconda donna più ricca del mondo nel settore dell’intrattenimento.

Oprah Gail Winfrey

Da semplice conduttrice televisiva a “opinion-maker”, inizia la sua carriera leggendo le notizie dei telegiornali oggi il suo talk show che dura già da 20 anni. Nel 2007 è stata dichiarata donna più ricca del mondo dello spettacolo.

Il denominatore comune?

Sicuramente l’aver realizzato i loro sogni nel cassetto.

Che tu creda di farcela o che tu creda di non farcela, hai ragione

Henry Ford

Se decidi di crederci, siamo qui per darti una mano!